Laboratorio di costruzione con le balle di paglia

 

Apprendere le informazioni fondamentali per poter intraprendere il proprio cammino nel mondo delle costruzioni in paglia, che sia nel ruolo di progettista, geometra, architetto, artigiano/costruttore.

Un pacchetto di lezioni teoriche, accompagnate da una carrellata di esempi di costruzioni alternative, in Italia e nel mondo, a basso impatto energetico, si alterneranno ad un laboratorio pratico in cui i partecipanti proveranno personalmente l’esperienza di erigere pareti con le più disparate tecniche costruttive tra le possibili in legno+paglia.

Programma

Il programma prevede un focus anche sulle altre fasi costruttive (fondazioni, impianti, tecniche di isolamento termico etc.) ed in generale tutto il processo. Momenti di stimolante condivisione e riflessione aiuteranno ad imparare a porsi le giuste domande mentre la pratica aiuterà a dotarsi degli strumenti per saper trovare le giuste risposte. Una piacevole esperienza per un compendio del progettare, costruire e abitare edifici in balle di paglia.

Costruire con materiali naturali

L’espressione “casa di paglia”, nell’immaginario collettivo, restituisce l’immagine di una casa fragile e precaria, a rischio continuo di cedimento strutturale. Nella realtà tecnica, per così dire, le case di paglia sono case costituite da strutture portanti in legno e muri realizzati con balle di paglia. Costruire con il calcestruzzo presenta invece controindicazioni dal punto di vista qualitativo, come l’insorgenza di umidità e muffe nel corso del tempo. L’industria del calcestruzzo produce circa il 51% dei gas dannosi per lo strato di ozono.


La paglia, caratteristiche estremamente utili: 

  • è un materiale a basso rischio di incendio (un muro in balle di paglia può resistere per tre ore circa alla temperatura di 1010°C)
  • è un materiale altamente isolante (un tipico muro in paglia da 45 cm, intonacato, ha una trasmittanza pari a circa 0,08 W/mqK)
  • è un materiale fonoassorbente
  • è un materiale traspirante
  • può sostenere più di 15 tonnellate al mq
    esistono numerosi test di laboratorio che comprovano la resistenza dei muri a sollecitazioni che simulano un terremoto di magnitudo 6.7
    Partendo da questo presupposto e in linea con le Indicazioni Nazionali, diviene essenziale che lo studente, oltre ad avere la contezza della pratica progettuale, sappia riconoscere la necessità di utilizzare materiali a basso impatto, sia per la reperibilità che per la messa in opera degli edifici.

Dove

Il percorso può essere strutturato a scuola oppure in Cascina Cappuccina, a Melegnano in un’oasi di verde alle porte di Milano, immersa nel Parco Agricolo Sud Milano. Facilmente raggiungibile da Milano con i mezzi pubblici e in bicicletta.

Contatti e iscrizioni

Esperienza del Liceo Artistico "G. Ugdulena" Termini Imerese

Il Laboratorio di costruzione con le balle di paglia ha coinvolto 8 studenti del triennio del Liceo Artistico di indirizzo Architettura e Ambiente, selezionati per merito, e si è svolto dal 19 al 22 luglio 2019.

Gli studenti sono stati accompagnati da due docenti che hanno partecipato insieme ad essi al percorso formativo.
Il corso è stato tenuto da Giacomo Mencarini ed è stato articolato in lezioni frontali e lezioni tecnico-pratiche.
La forte motivazione che ci ha spinto a scegliere, già negli anni scolastici precedenti, degli obiettivi didattici finalizzati alla progettazione di case di paglia, giunti al culmine in questa proposta progettuale di alternanza scuola-lavoro, risiede nella vantaggiosissima possibilità dell’autocostruzione.

Infatti, fermo restando la normativa sulle case di paglia entrata in vigore nel 2010 in Italia, che prevede la necessità di una struttura portante in legno o in cemento ecologico, è possibile che il cittadino costruisca in autonomia la propria casa di paglia. Pertanto, in un contesto socio-culturale come quello siciliano, da cui spesso i giovani di oggi tendono a fuggire per mancanza di opportunità lavorative, è assolutamente auspicabile promuovere un percorso formativo che dia loro la contezza che un’innovazione come le case di paglia può alimentare la speranza e il desiderio di investire nella propria terra d’origine.

 

Cosa dicono i docenti: “Sin dal primo giorno si è instaurato un clima molto sereno, poichè Giacomo Mencarini ha invitato gli alunni a considerare i docenti come compagni di corso, dunque ad utilizzare un linguaggio ed atteggiamenti informali e di collaborazione. Le giornate sono state articolate in 4 ore al mattino e 3 ore al pomeriggio, e Giacomo è stato molto bravo ad alternare i momenti di lezione frontale con quelli tecnico-pratici per non creare cadute dell’attenzione. L’ultimo giorno siamo stati osservati dalla prof. Mercadante della cooperativa Praticare il futuro, che ci ha anche offerto una lezione sull’autovalutazione e la co-valutazione.

 

Da questa osservazione e dalla lezione, alla quale i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo sono emerse alcune criticità:

  • i gruppi lavoravano senza prima pianificare il lavoro da svolgere ed i compiti di ciascuno;
  • all’interno di qualche gruppo ci sono stati membri che “imponevano” il loro aiuto ai compagni;
  • la maggior parte degli studenti non ha utilizzato le conoscenze sulla geometria, ma ha proceduto per tentativi ed errori,
  • gli studenti non avrebbero dovuto essere scelti per merito scolastico ma per la motivazione che mostravano (infatti uno studente che ha partecipato perchè un suo compagno più “meritevole” ha rinunciato si è rivelato uno dei migliori partecipanti, in termini di volontà e di interesse).
  • Alla fine del percorso è stato consegnata ai docenti una scheda di autovalutazione e co-valutazione da compilare con i ragazzi in un momento collegiale svoltosi il 31 luglio 2019 ed, in generale, non sono emerse particolari differenze tra gli indicatori dell’autovalutazione e della co-valutazione. Sono stati molto pochi gli studenti che si sono auto-valutati meno rispetto alla valutazione dei loro pari.
  • E’ stato suggerito di far organizzare agli studenti (in modo completamente autonomo) la restituzione alle famiglie e al resto della scuola del lavoro svolto. Una settimana dopo i ragazzi hanno organizzato una cena con le famiglie e tutti i partecipanti al corso ed hanno scelto di raccontare ciascuno il modo in cui ha vissuto l’esperienza. Nel mese di ottobre è stato organizzato un momento di socializzazione con gli altri alunni della scuola, che è stato un grande successo ed ha incuriosito tantissimo i ragazzi del biennio. Inoltre, attualmente è in atto l’orientamento in entrata e gli 8 ragazzi stanno partecipando attivamente, raccontando agli alunni delle scuole secondarie di primo grado il valore umano e l’importanza etica di questo progetto”.